Psoriasi? Ecco il costo reale di un viaggio curativo al Mar Morto (e se funziona davvero)

Il Mar Morto rappresenta una delle destinazioni terapeutiche più celebri per chi soffre di psoriasi, attirando pazienti da tutto il mondo attratti dall’idea di una remissione naturale e duratura dei sintomi dermatologici. Il viaggio, però, richiede un investimento economico non indifferente e implica valutazioni sulle effettive potenzialità terapeutiche di questa esperienza. In Italia, sempre più persone valutano se la climatoterapia sulle rive di questo lago salato sia davvero la scelta più efficace e se il bilancio spese-benefici risulti vantaggioso rispetto ai costi sostenuti per le terapie tradizionali.

Il microclima unico del Mar Morto: fattori terapeutici

La depressione naturale dove si estende il Mar Morto, a circa 400 metri sotto il livello del mare, offre un microclima eccezionale che contribuisce alla riduzione dei sintomi della psoriasi. Le condizioni climatiche sono contraddistinte da temperature miti tutto l’anno, da una atmosfera ricca di ossigeno e dalla presenza di fanghi nero-minerali e sorgenti termali. Ma l’elemento più interessante, secondo la ricerca dermatologica, risiede nella altissima concentrazione di sale—fino a dieci volte quella degli oceani—e nella capacità della zona di filtrare naturalmente le radiazioni ultraviolette, riducendo i rischi di danni solari grazie all’evaporazione intensa delle acque.

L’esposizione solare controllata (fototerapia naturale), la balneoterapia nelle acque salmastre e l’utilizzo di fanghi ricchi di minerali sono i pilastri delle cure offerte nella regione. Questi trattamenti agiscono insieme per migliorare significativamente desquamazione, prurito e infiammazione cutanea, spesso con effetti che si protraggono per diversi mesi dopo il soggiorno.

Quanto costa davvero il viaggio curativo al Mar Morto?

Parliamo ora del vero costo di un soggiorno terapeutico, considerando non solo il viaggio ma anche i trattamenti specifici. In Italia, i costi medi collegati alla gestione annuale della psoriasi—tra ricoveri, farmaci, giorni di lavoro persi e acquisto di presidi non rimborsabili—possono arrivare a circa 9.000 euro l’anno. Di fronte a queste cifre, il soggiorno curativo al Mar Morto si presenta come una opzione alternativa spesso più conveniente, almeno a livello numerico.

Secondo dati pubblicati e resi noti da centri specializzati, il costo totale di un trattamento di 4 settimane presso un centro medico sulle rive del Mar Morto, viaggio compreso, si aggira attorno ai 3.500 euro. Questa cifra copre il viaggio, l’alloggio, le terapie climatiche e i trattamenti dermatologici specifici. Hotel e centri medici come il Dead Sea Spa Hotel propongono pacchetti settimanali per la climatoterapia: il supplemento specifico per psoriasi parte da circa 222 euro per una settimana e sale gradualmente in funzione della durata (379 euro per 2 settimane, 526 euro per 3 e 661 euro per 4), ai quali vanno aggiunti i costi di volo, trasferimenti e permanenza.

Un esempio concreto:

  • Pernottamento in struttura specializzata: dai 900 ai 1.400 euro per 4 settimane
  • Supplementi per trattamenti psoriasi: più di 600 euro per 4 settimane
  • Volo a/r Italia-Israele/Giordania: dai 350 ai 600 euro
  • Trasporti locali e servizi aggiuntivi: circa 300 euro
  • Spese personali e pasti: variabili, circa 400-500 euro in totale

Di fatto, la spesa complessiva oscilla tra i 3.500 e i 4.000 euro per un ciclo annuale completo, che rappresenta quindi una soluzione economica competitiva rispetto agli oneri delle terapie classiche in Italia.

Efficacia terapeutica: cosa dice la scienza?

Numerosi studi clinici e ricerche dermatologiche attestano i rilevanti benefici della climatoterapia al Mar Morto per la psoriasi, soprattutto nelle forme moderate e gravi. Secondo gli esperti, l’associazione tra esposizione solare filtrata, balneazione in acque ad altissima salinità e applicazione dei fanghi minerali induce una remissione significativa dei sintomi, con risultati che possono durare dai 6 ai 12 mesi.

Il tasso di miglioramento osservato nella maggior parte dei pazienti si attesta attorno all’80-90%, con una riduzione marcata di placche, eritemi e pruriti persistenti. Secondo esperti dermatologi israeliani, non solo gli effetti sono evidenti dopo 2-3 settimane di trattamento, ma la assenza di effetti collaterali sistemici rende questa terapia molto sicura rispetto ai farmaci sistemici e biologici.

Tuttavia, occorre sottolineare che la psoriasi non può essere curata in modo definitivo—si tratta di una patologia cronica a componente immunitaria—e che la risposta terapeutica può essere soggettiva. Il soggiorno al Mar Morto è in grado di assicurare una remissione temporanea prolungata, ma il ritorno dei sintomi col tempo è possibile, anche in chi ha avuto benefici importanti.

Trattamenti alternativi: l’uso domestico dei sali del Mar Morto

Per chi non può affrontare la trasferta, i sali del Mar Morto sono disponibili in commercio per trattamenti domiciliari quali bagni terapeutici e impacchi cutanei, che aiutano a detossinare la pelle e ridurre prurito e desquamazione. Questi rimedi, pur non sostituendo la climatoterapia, rappresentano un’alternativa accessibile e priva di rischi secondo la letteratura dermatologica internazionale.

Limiti, controindicazioni e consigli pratici

Se il bilancio spesa/benefici risulta generalmente favorevole, il viaggio terapeutico presenta alcuni limiti e criticità che vanno considerati:

  • L’impossibilità per molti pazienti di allontanarsi dalla vita quotidiana per svariate settimane
  • Periodo ideale: le cure sono consigliate tra marzo e ottobre, quando il clima è più stabile
  • Terapie non rimborsate: in Italia questi trattamenti sono a totale carico del paziente, a differenza di Paesi come Germania, Austria, Svezia, Danimarca, Israele e Olanda dove sono riconosciute e rimborsate dal sistema sanitario
  • Controindicazioni: non è adatta a chi soffre di gravi malattie cardiovascolari, problemi renali, tumori cutanei attivi o fotosensibilità
  • Effetto temporaneo: i benefici, seppure durevoli, non sono permanenti e possono richiedere soggiorni regolari

In sintesi, il Mar Morto resta una destinazione di climatoterapia autorevole per la psoriasi, con rapporti costo/beneficio spesso favorevoli rispetto ai protocolli tradizionali, ma con limiti pratici che ne condizionano l’accessibilità. La scelta deve essere ponderata con il proprio dermatologo e tenendo conto delle condizioni cliniche, delle possibilità economiche e logistiche, nonché dell’effetto temporaneo dei risultati.

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