Non aspettare che sia troppo tardi: ecco gli esami di screening essenziali e quando farli

Effettuare esami di screening regolari e secondo le corrette tempistiche rappresenta una delle strategie più efficaci per tutelare la salute e prevenire molte patologie gravi ancora prima che diventino sintomatiche. I controlli periodici consentono di individuare in fase iniziale malattie croniche e tumori, riducendo in modo significativo sia il rischio di complicanze sia la necessità di terapie invasive. La prevenzione, infatti, non è soltanto responsabilità individuale ma anche un diritto garantito dal Servizio Sanitario Nazionale, che prevede specifici programmi di screening a seconda dell’età, del sesso e dei fattori di rischio personali.

Esami di screening di base: quali e quando effettuarli

Alcuni esami medici di base dovrebbero essere eseguiti con regolarità per valutare lo stato generale di salute e intercettare precocemente eventuali anomalie. Tra questi, il emocromo completo fornisce informazioni sulla salute del sangue e sulla presenza di possibili infezioni o carenze. Il profilo lipidico, inoltre, misura valori cruciali come il colesterolo totale, le frazioni LDL e HDL e i trigliceridi, utili per valutare il rischio cardiovascolare. La glicemia a digiuno permette di rilevare alterazioni nella regolazione degli zuccheri nel sangue, segnale precoce di diabete o altre disfunzioni metaboliche.

Altri esami fondamentali da programmare annualmente sono la valutazione della funzionalità renale (tramite creatinina e azotemia), quella della funzionalità epatica (transaminasi, gamma-GT) e l’esame delle urine per identificare precoci segnali di patologie renali o urinarie. La frequenza di questi controlli, in assenza di patologie specifiche, è solitamente di una volta l’anno, ma può variare in base alle indicazioni del proprio medico curante e alla presenza di fattori di rischio personali o familiari.

Screening strumentali e oncologici: prevenzione mirata per età e sesso

Oltre agli esami di laboratorio, esistono alcuni screening strumentali raccomandati a seconda della fascia d’età, del sesso e della storia personale. L’elettrocardiogramma (ECG) rappresenta il test principale per monitorare la salute cardiaca, mentre l’ecografia addominale consente di valutare organi come fegato, reni, milza e pancreas. Questi esami sono generalmente consigliati su base annuale o secondo giudizio medico, soprattutto per chi presenta familiarità o sintomi specifici.

I programmi di screening oncologico in Italia includono:

  • Mammografia: raccomandata alle donne ogni due anni dai 50 ai 69 anni, in alcune regioni già dai 45 anni, permette la diagnosi precoce del tumore della mammella. Il test è gratuito nell’ambito dei programmi di screening e rappresenta uno strumento essenziale per anticipare la patologia e aumentarne la probabilità di guarigione.
  • Pap-test e HPV test: per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore della cervice uterina. Il Pap-test è consigliato alle donne a partire dai 25 anni con cadenza stabilita dalle linee guida locali. L’HPV test, che rileva la presenza di DNA del Papillomavirus, viene effettuato solitamente in alternanza o in successione al Pap-test sempre sotto controllo ginecologico.
  • Colonscopia o ricerca del sangue occulto nelle feci: raccomandate ogni due anni dopo i 50 anni (o prima in caso di familiarità), questi esami permettono di individuare in fase molto precoce polipi e tumori del colon-retto.

Per gli uomini, dopo i 50 anni (o prima in caso di familiarità), sono consigliati la visita urologica e il dosaggio del PSA, test di laboratorio che serve a monitorare la salute della prostata, valutando il rischio di patologie come l’iperplasia prostatica e il carcinoma prostatico. La prescrizione va però sempre concordata con il medico, che valuterà i reali vantaggi in base al caso specifico.

Importanza e tempistiche degli screening neonatali e pediatrici

La prevenzione inizia già nei primi giorni di vita con lo screening neonatale obbligatorio: in Italia a tutti i neonati viene effettuato gratuitamente un test su una goccia di sangue prelevata dal tallone tra le 48 e le 72 ore di vita. Questo semplice esame consente la diagnosi precoce di patologie congenite potenzialmente gravi come l’ipotiroidismo congenito, la fibrosi cistica e varie malattie metaboliche ereditarie. Grazie a questo controllo molti bambini possono ricevere cure tempestive che prevengono danni permanenti allo sviluppo fisico e intellettivo.

Durante la crescita sono previsti ulteriori controlli pediatrici che includono: valutazione dello sviluppo psicofisico, screening visivo e uditivo e vaccinazioni obbligatorie secondo il calendario previsto dal Ministero della Salute. Il rispetto puntuale di queste tappe costituisce la base per un benessere duraturo.

Personalizzazione dei programmi di screening: il ruolo del medico

Ogni individuo presenta una propria storia clinica, pertanto il medico può suggerire screening personalizzati in presenza di particolari fattori di rischio, come familiarità per tumori o malattie cardiovascolari, pressione alta, diabete, abitudini di vita a rischio (fumo, alcol, sedentarietà) o condizioni mediche pregresse. Ad esempio, chi ha parenti stretti colpiti da tumore al seno o al colon potrebbe dover anticipare i controlli rispetto alla popolazione generale.

È fondamentale affidarsi al proprio medico di famiglia o agli specialisti di riferimento per la definizione di un calendario di prevenzione su misura, evitando sia controlli obbligatori troppo precoci sia ritardi che possono minare l’efficacia dello screening. Una programmazione condivisa e consapevole consente di trarre il maggior beneficio possibile dalle campagne di prevenzione senza subire stress inutile o incorrere in esami superflui.

In sintesi, mantenere un atteggiamento attivo verso la prevenzione sanitaria e rispettare le scadenze degli esami di screening rappresenta il modo più semplice e sicuro per difendere la propria salute. Non rimandare controlli che potrebbero fare la differenza è davvero un gesto di attenzione verso se stessi e chi ci sta vicino.

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